IMG 7497Partita sulle note di 'Blowin in the wind' di Bob Dylan, si è conclusa con un coro degli studenti che cantavano 'Imagine' di John Lennon la lezione di 'pace e rock' con cui i giornalisti di Repubblica, Ernesto Assante e Gino Castaldo, hanno raccontato agli alunni dell'Elena di Savoia di Bari, le grandi verità della musica e dei brani che spesso, soprattutto se in inglese, "ascoltiamo distrattamente senza capire". L'iniziativa è stata realizzata da Puglia Sounds in collaborazione con la cooperativa i 'Bambini di Truffaut', con lo scopo di diffondere tra i giovani l'alto valore della MUSICA.

"La musica può cambiare il corso della vostra vita". Perchè come diceva Yoko Ono (moglie e partner artistica di Lennon) prima di volere la pace nel mondo "devi essere tu stesso la pace". Per "noi - hanno commentato gli studenti - è un'esperienza bellissima. In molti casi non immaginavamo neppure che brani dalla musica apparentemente scanzonata, avessero un testo sulla guerra". E' il caso di 'Where is the love' dei Black eyed peas, che i ragazzi hanno ascoltato leggendo il testo in inglese attraverso le immagini di un proiettore. Stesso discorso per la musica reggae le cui note sono 'allegre' ma raccontano la lotta per i diritti dei neri. "Bob Marley - hanno sottolineato Assante e Castaldo - ci ha insegnato che si può parlare di temi importanti pur essendo felici". Spazio anche all'Italia con il trio Ligabue-Pelù-Jovanotti e 'Il mio nome è mai più', scritta ai tempi della guerra nel Kosovo. Perchè la musica, hanno ribadito i due giornalisti, "fa domande scomode, ha una sua vocazione alla pace, sogna un mondo giusto". Un mondo in cui, come cantavano i Beatles, 'All you need is love' (tutto ciò di cui hai bisogno è amore).