La Direttiva MIUR del 27/12/2012 e la relativa Circolare attuativa del 06/03/2013 hanno riconosciuto la necessità di estendere il bacino della cura educativa, già destinata agli alunni con disabilità e con DSA, anche a tutti quegli alunni che manifestano "inadeguatezza" alle sollecitazioni dell'ambiente scolastico

, sia con riferimento a comportamenti ritenuti disadattivi, sia con riferimento al mancato raggiungimento dei risultati attesi in ordine alle competenze culturali ed alle competenze chiave di lifelong learning (UE,Raccomandazioni del 2006); tali norme dispongono inoltre che le Istituzioni Scolastiche autonome si facciano carico dei bisogni di ciascuna persona coinvolta nei processi didattico-educativi, anche con strumenti personalizzati.
La Circolare dell'Ufficio Scolastico Regionale del 18/06/2013 con oggetto "strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali e proposte per l'attuazione" invitava ciascuna Istituzione Scolastica ad "avviare un processo di messa a sistema delle risorse,... degli strumenti... dei soggetti e dei luoghi istituzionali ,.... funzionali alla definizione di un progetto curriculare e quindi di un'offerta formativa ...stabilmente orientata a non lasciare indietro nessuno ed a valorizzare il potenziale di ciascuno, ivi comprese le eccellenze".
In ottemperanza alle direttive di cui sopra, in data 26 settembre 2013 alle ore 16 si è riunito il GLI (Gruppo di lavoro per l'Inclusione) composto dai coordinatori, funzioni strumentali, gruppo H, rappresentante ASL, per compilare il Piano Annuale per l'Inclusività ( PAI) che verrà sottoposto all'approvazione del Collegio Docenti del 03/10/2013. Tale documento contiene la rappresentazione del bisogno (censimento degli alunni bisognosi di particolare attenzione), delle risorse di cui la scuola dispone e degli strumenti adottati per la presa in carico del bisogno rappresentato.
Inoltre sono state predisposte una griglia di rilevazione dei bisogni degli alunni frequentanti l'Istituto, da compilare in sede di C.d.C. (modello A) ed una per guidare i singoli docenti nell'osservazione degli alunni (modello B).